Apro una parentesi forse già trattata in passato e forse uno dei motivi per i quali mi vedete poco in giro e poco presente anche in questo blog.
Diversi blog hanno spesso trattato la questione "Guadagnare con un blog" o meglio ancora "Vivere con un Blog", arrivando bene o male alla stessa identica conclusione, ovvero che in Italia la cosa è praticamente impossibile.
A tal proposito vi cito alcuni post interessanti di TagliaErbe , Masternewmedia e Italian Web Design per trarre qualche spunto extra.
Io non conosco le storie dei pochi che c'è l'hanno fatta, salvo qualche commento letto in giro, mentre ho ben presenti le lamentele delle centinaia di persone che dai propri blog incassano giusto il budget per una pizza; tuttavia vi posso raccontare la mia esperienza.
Partiamo subito da un presupposto.
Guadagnare con un Blog, o meglio, fare del Blog la propria fonte di reddito principale è un qualcosa decisamente molto simile ad una qualsiasi altra attività, che sia vendere scarpe o riparare computer.
Non vedo nessuna differenza tra un negozio di scarpe e la gestione di un blog.
Nel negozio i prodotti sono le scarpe e i ricavi arrivano dalla loro vendita; nel blog il prodotto è il tuo contenuto e i ricavi arrivano da pubblicità e "merchandising";
Nel negozio hai clienti se sei ubicato in area di forte passaggio, se spendi in pubblicità, se hai buoni prodotti e tratti bene i clienti, se sei presente da molti anni e la tua clientela si è affezionata.
Nel blog hai clienti se sei ben posizionato su Google, se investi in attività di marketing e pubblicità (e formazione), se scrivi cose interessanti e di buona qualità, se lo fai da tanto tempo.
E allora, perchè con un negozio di scarpe ci si può vivere, e con un blog no?
Perchè forse non sapete che non tutti i negozi guadagnano, anzi, molti non sopravvivono al primo anno di attività; chiude il negozio che ha prodotti di scarsa qualità, che ha prezzi troppo alti, che risulta addirittura antipatico ai clienti.
E nella blogosfera?
Il discorso è molto simile, con l'unica differenza che tenere aperto un blog di scarso successo non costa niente o quasi, di conseguenza non si è costretti a chiuderlo ma si può lasciarlo anche li, in balia di utenti e motori di ricerca.
Sono convinto che almeno 7 blog su 10 potrebbero tranquillamente chiudere e nessuno ne sentirebbe la mancanza, anzi; l'enorme mole di contenuti e la enorme frammentazione del traffico in migliaia (o milioni) di microblog porta solo danni al sistema.
I blog che non guadagnano abbastanza da formare uno stipendio vero e proprio, sono infatti blog spazzatura; blog che spesso reimpastano quanto già presente online e lo ripubblicano con lo scopo di attirare visite e quindi click sulla pubblicità; blog spesso creati e ideati esclusivamente basandosi su uno studio del CPM del settore o per emulare qualche sito ben riuscito.
Personalmente non conosco un solo blog davvero utile e indispensabile che non abbia dietro persone che ne hanno fatto una vera e propria professione full time.
Quando leggo i commenti di persone che non riescono a guadagnare dal proprio blog o sito, guardo il link messo in firma e capisco tutto..
Veniamo ora alla mia esperienza diretta.
Io con un blog ci vivo e non solo. Ci pago anche il mutuo della casa e dell'ufficio. Ci vado in vacanza e mantengo un auto costosa. E nonostante tutto, avanzo ancora....
Non mi reputo fortunato o particolarmente intelligente, ma di blog che mi consentirebbero di fare solo ed esclusivamente quello non ne ho solo 1 ma almeno 7 dei 52 che ho ideato e degli altri 48 abbozzati e mai iniziati :-)
Per come sono fatto, per la mia curiosità e voglia di esplorare qualcosa sempre nuovo, a gestire un solo blog non mi sentirei soddisfatto ed è questa l'unica ragione per cui nella vita faccio tante cose, molte delle quali marginali a livello economico.
Quando mi capita di raccontare qualcosa della mia esperienza professionale, tutti mi chiedono dove sta il trucco.
Il trucco non esiste
La regola è quella che può essere applicata a qualunque ambito della vostra vita o a qualunque altra cosa facciate.
Passione, volontà, impegno, molto molto impegno, curiosità, un pizzico di rischio, capacità imprenditoriale e soprattutto voglia di rimettersi sempre in discussione.
Sono forse questi gli ingredienti per fare di un blog un vero e proprio stipendio.
Quando sono partito da zero mi sono dovuto dare da fare; almeno 5 anni per 10-12 ore al giorno, da lunedi a domenica, capodanno e natale compresi... non conoscevo la parola ferie o festività; per quelli come me una festività era un giorno di lavoro come gli altri ma semplicemente il telefono squillava di meno.
Passavo sul blog 4-5 ore al giorno anche nel periodo in cui ho lavorato in alcune agenzie web, quindi sommando il lavoro serale sul blog alle 8 ore classiche.
La via più comoda, quella di trovare un lavoro da impiegato, è più semplice e meno faticosa: si fanno 8 ore e poi a casa tranquilli a pensare ai fatti propri. Certo, poi il lavoro magari vi fa schifo e lo stipendio è misero, ma in compenso non vi siete fatti il carcere online :-)
Se poi pensate che un terzo livello blogspot e due post scritti a caso possano darvi uno stipendio, meglio allora che andate a fare gli impiegati da qualche parte...
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.