Google ha annunciato il via libera alle iscrizioni di massa su Google Plus, evitando di dover recuperare un invito per potersi iscrivere.
Per Google rappresenta la prova del nove: la liberalizzazione delle iscrizioni toglie l'alibi dell'invito e costringe Google a guardare in faccia alla reale situazione.
Nel giro dei prossimi 6 mesi, sapremo se il progetto Google Plus avrà ottenuto il reale successo sperato o seguirà il destino di altri progetti come Wave, miseramente falliti e dimenticati in poco tempo.
Nel frattempo, sempre in casa Google, ecco presentato Google Wallet, il progetto che dovrebbe consentire a Google di recuperare terreno anche su Checkout, per ora relegato a nicchia e piuttosto sofferente nei confronti del rivale Paypall.
Google Wallet nasce con l'idea di trasformare il cellulare in uno strumento di pagamento, grazie alla tecnologia NFC, sfruttando poi i risultati sia in ambito smartphone che in quello web.
Se Google dovesse riuscire a inserirsi con autorevolezza in ambito Social e Pagamenti, ci ritroveremmo davvero a vivere in un modo controllato interamente dal gigante di Mountain View, che ormai, da una parte o dall'altra, ci conosce meglio di nostra madre!
Un bel problema qualora le esigenze di bilancio di Google dovessero iniziare a farsi sentire: in quel caso, nessuno di noi (e nessuna delle nostre aziende) sarebbe più al sicuro.
Privacy? Furto di dati? Assolutamente no.
I casi di Google Shopping, Google Book e il recente lancio di Google Flight hanno in qualche modo privato gli editori web di fonti di traffico e quindi di ricavi.
Con la rete in mano, Google potrebbe decretare la chiusura o il successo di un'azienda da un giorno all'altro.
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.