La maggior parte degli algoritmi i dei controlli antispam di Google sono spesso stati orientati a ricostruire quella che dovrebbe essere una normale e naturale progressione di un sito web in base alle proprie qualità di contenuti, aggiornamenti, brand e autorevolezza complessiva.

Proprio basandosi sulla naturale crescita di un sito e relativi link nella rete e analizzando le centinaia di siti fortemente pensalizzati, sembra che Bigdaddy abbia iniziato a valutare attentamente non solo dove e quando sono stati inseriti i vostri link, ma sopratttuto la loro composizione.

Se analizziamo un modello spontaneo di "Link" fatto per esempio da 10 siti Web verso un determinato sito, avremmo rispettate le seguenti condizioni:

1) Periodo di tempo irregolare tra la comparsa di un link rispetto agli altri;
2) Testo variabile in X% seppure complessivamente omogeneo
3) Anchor Text e Keyword di diversa forma e composizione anche se comunque omogenee
4) Collegamenti variabili, sicuramente non sempre sul dominio ma probabilmente associati a diverse pagine interne

Secondo questo modello, che a mio avviso rappresenta correttamente una LP naturale e spontanea, Bigdaddy troverebbe molto molto semplice capire e filtrare i link artificiali da quelli spontanei prendendo in considerazione anche solo il punto 3 il punto 4 sopra elencati.

Normalmente, un modello industriale di un servizio Seo è strutturato in modo che difficilmente si possano ottenere diversificazioni nei punti 3 e 4 in quanto una loro corretta diversificazione comporterebbe un fortissimo incremento dei costi di erogazione del servizio stesso, essendo la LP uno degli elementi più costosi di un servizio Seo, almeno dal mio punto di vista.