Scossa Google tra Local Search, Google Panda 5, Google Penguin 4

23/09/16 seo Seo 2016 4 commenti 21755 letture
Scossa Google tra Local Search, Google Panda 5, Google Penguin 4

Lo sciame sismico nelle Serp di Google evidenziate in due tronconi principali, ovvero tra mercoledi e giovedi e poi tra venerdi e sabato, sono il segnale che qualcosa si muove li sotto.

Dopo aver analizzato i dati di questa prima settimana, condivido con voi alcuni aspetti fin'ora evidenziati.

La mia teoria personale è che quello che abbiamo visto nei giorni precedenti sia stato il lancio di un nuovo algoritmo (che secondo me potremmo definirlo Google Panda 5.0 e poi vi spiegherò il perchè) unito ad un cambio delle logiche della Local Search.

La scossa rilevata da Algoroo

Da parte sua Google ha aggiunto anche la prospettiva del lancio imminente di Google Penguin, una informazione che mi ha spinto a formalizzare cosi la mia ipotesi e pubblicarla. Al tempo stesso ha confermato che quello appena visto non sia assolutamente riconducibile a Penguin.

L'annuncio del Pinguino da parte di Google, con ufficializzazione attesa nei prossimi giorni [UPDATE: Google Penguin 4 è stato ufficialmente annunciato il 23 Settembre come previsto], sembra confermare la mia ipotesi che Google voglia fare chiarezza nel corso di questo weekend/prossima settimana in quanto ci troveremo con 3 modifiche contemporanee ovvero Local Search, Google Panda 5 e Google Penguin.

La scossa rilevata da Mozcast

L'impatto sarà come al solito enorme e come già visto in passato, sarà un periodo dove tutti diranno tutto. Google ha quindi in qualche modo messo le mani avanti anticipando che quando lanciato l'algoritmo sarà ufficializzato.

Local Search cambiata

Sulla local search già molto è stato detto e comunque l'impatto è visibile sotto gli occhi di tutti. Vediamo che i singoli siti ora competono decisamente meglio nelle ricerche locali cosi come i grossi portali, soprattutto quelli borderline come i siti di annunci, hanno perso rilevanza. Si nota in top 3 un maggior numero di piccoli siti rispetto al passato anche se le ricerche locali, tra Adwords e Mappe ormai spostano il primo risultato organico sulal settimana/ottava posizione, diventando cosi sostanzialmente poco appetibili in termini di click.

Google Panda 5

Premetto che tecnicamente parlare di Google Panda 5 in questo caso sia un pò una forzatura in quanto l'insieme delle anomalie rilevate su Google lascia pensare che ci sia qualcos'altro.

Tuttavia, il 90% dei segnali riscontrati sono tipici di Google Panda oltre ai quali abbiamo un 10% circa di elementi aggiuntivi che non sono mai stati rilevati in passato e associati a Panda.

Le ipotesi sono due:

1) Si tratta di un algoritmo totalmente nuovo;

2) Google Panda si è (finalmente) evoluto e ora considera la questione content come uno degli elementi assieme a layout e UX.

In questo momento, penserei più ad un Panda 5 o quanto meno mi piacerebbe fosse cosi e ora vi spiego il motivo.

L'aggiornamento di venerdi scorso ha molti elementi tipici di Panda con l'aggiunta di altri elementi che avevamo in passato visto su altri aggiornamenti.

Dall'analisi fatta nei siti che ho in monitoraggio e per i quali conosco ogni riga di codice, ogni pagina e ogni riga di testo inserita, ho evidenziato alcune cose da dettagliare.

L'effetto Google Panda 5


1) Annullati gli effetti Page Layout

Nel 2014 Google aveva lanciato un sistema di controllo che puntava unicamente a penalizzare o declassare i siti con eccesso di area pubblicitaria rispetto al contenuto.
Questo algoritmo, piuttosto controverso, aveva avuto scarso effetto nel web italiano, tanto che molti siti spam erano rimasti perfettamente al loro posto.

Questo aggiornamento ha incluso il principio generale di Page Layout ma lo ha finalmente rivisto e rivalutato non unicamente nella composizione del layout ma anche valutando il tipo di contenuto.

Per sintetizzare, la presenza di 10 banner in una pagina potrebbe non essere realmente fastidiosa se la pagina contiene 10.000 parole; diversamente 2 banner su una pagina da 100 parole impattano molto.
La modifica che ho notato su alcuni miei siti spam è che l'aggiornamento ha rimosso l'analisi separata della componente pubblicitaria e sia stata integrata in una logica più ampia.

Questo elemento potrebbe essere confermato anche indirettamente dalla recente modifica apportata su Google Adsense ovvero la rimozione del limite dei 3 banner per pagina. Google ha capito che non è il numero di banner ad abbassare la qualità quanto piuttosto la loro armonizzazione con layout e contenuto.

2) Integrazione Responsive - User Experience

Altro aspetto dove ho individuato alcune variazioni riguarda la componente Mobile Responsive e in generale nella UI. [Aggiornamento: Come saprete, di recente Google ha rimosso il label "Mobile Responsive" dalle ricerche, considerandolo ormai di fatto un vero e proprio fattore di ranking a tutti gli effetti]

Potrei dire quasi con totale certezza che Google abbia preso alcune logiche viste sull'algoritmo Mobile-friendly e ne abbia tenuto conto in questo nuovo update. Sono stati premiati siti full responsive anche in ambito Desktop Search cosi come in passato era successo nel Search Mobile.

La velocità non sembra aver influito granchè perchè anche siti non proprio veloci, hanno ottenuto qualche miglioramento.

3) Google Panda 5 e Contenuti

Entriamo nel dettaglio dell'analisi di queste modifiche. Senza dubbio posso dire che sono stati modificati alcuni parametri che riguardano i contenuti cosi come gli elementi della pagina.

Ecco le variazioni più significative relative ai contenuti

1) Riduzione del peso del Title

Il title ha perso peso nell'equazione del posizionamento perfetto. Google ha finalmente capito che la logica di fare 10 post per trattare 10 subargomenti di un topic generale non sia meglio di 1 solo post ben dettagliato. Per fare questo ha ridotto l'importanza del title nel computo totale (il title era uno dei parametri più importanti tra i fattori on page).

2) Rilancio h1 e h2

Togliendo peso al title, sembra che Google abbia in qualche modo rinvigorito la logica non solo del tag h1 ma anche del successivo h2 (h3 e altri non ho avuto modo di valutarli).

Il tag h1 resta di un certo peso ma l'evolzuione del web ha spinto a considerare l'h2 anch'esso rilevante nel contenuto della pagina (sempre nella logica sopra indicata).

3) Maggior attenzione ai posizionemnti dei link

I link non sono mai stati tutti uguali e questo lo sapevamo già. In questa nuova ottica, Google ha in qualche modo rimescolato la logica di analisi dei link interni premiando ulteriormente quelli in content rispetto ad altri. I link footer hanno perso ulteriore rilevanza, tanto da essere ormai quasi inutili se non magari da inserire per questioni di User Experience..

4) Minor impatto delle anchor text

Sembra che Google abbia finalmente compreso che i link naturali vengono linkati con anchor text che in qualche modo invitino gli utenti a cliccare, quindi call to action invece di parole chiave o keyphrase.

5) Minor impatto del duplicato interno

Sidebar, articoli correlati, ultime notizie, sono elementi duplicati e ripetitivi nelle pagine di un blog cosi come di tanti altri siti.
Google ha (forse) finalmente capito, che ripetere determinati contenuti nel sito non sia un tentativo di spam o sinonimo di scarsa qualità ma piuttosto un'esigenza degli utenti oltre che editoriale.

6) Lunghezza del contenuto

Direi con quasi assoluta certezza che il principio (o mito) del contenuto lungo come sinonimo di qualità sia finalmente tramontato.
Ringraziando Google per averci dato Tag Manager, analizzando la crescita delle pagine per lunghezza, ho potuto vedere un leggero recupero dei contenuti più corti (soprattutto sotto le 300 parole ) rispetto al passato.
D'altra parte, allungare un testo per dire cavolate non è sinonimo di qualità cosi come un testo troppo corto potrebbe non essere esauriente.

 
Aggiornamento del 10 Settembre 2016
 
L'8 Settembre Google ha pubblicato nel proprio blog ufficiale ulteriori avvertimenti per coloro che sfruttano i Widget per avere backlink.
Google ha ricordato che in queste situazioni, cosi come prassi per il classico link Credits, sarebbe opportuno l'utilizzo del tag "nofollow" al fine di evitare di incorrere in penalizzazioni manuali o algoritmiche.
 
L'ammonimento probabilmente rientra nella roadmap di lancio del nuovo Penguin. Anche se non ancora lanciato, Google ha già idea del possibile impatto del nuovo algoritmo.
 
Altre modifiche interessanti riguardano le Reviews prelevate da diversi siti e visibile su Business Local (con possibile nuovo fattore di ranking) e il nuovo sistema di alert per siti hackerati (anch'esso fattore di ranking).
 
Algoroo al 10/09/2016 
 
Oggi inoltre si stanno evidenziando nuove scosse con attività in crescita come anche confermato da Algoroo. Le mie previsioni danno scosse molto forti tra domenica e lunedi. 
 
 

Cosa ci attende il futuro

Secondo le mie ipotesi, questa settimana Google finirà il rollout di Google Panda 5 e vedremo un significativo scossone tra venerdi e domenica con effetti poi chiaramente evidenti il prossimo lunedi quando gli effetti del weekend sul traffico cesseranno (salvo ovviamente per i siti che proprio nei weekend hanno picchi di traffico).

Successivamente, presumibilmente il weekend successivo, Google lancerà il famigerato Pinguino che completerà cosi il duplice update.

Non resta che attendere qualche giorno.

 

AGGIORNAMENTO DEL 23 SETTEMBRE 2016

Come previsto, a due settimane di distanza dallo sciame sismico iniziale, Google ha confermato il lancio di Google Penguin 4.0 che è ora ufficialmente operativo.

La differenza rispetto al passato riguarda due fattori:

1) Google Penguin è ora in real time, come parte integrante dell'algoritmo. Non ci saranno più quindi rollout scadenziati con relative scosse ma l'azione di Penguin sarà parte integrante degli algoritmi.

2) Google Penguin è integrato al Quality Rating: non azionerà penalizzazioni a se stante ma piuttosto fornirà dati per valutare la qualità del sito stessa.

Non resta che attendere la conferma di Panda che dovrebbe arrivare per la prossima settimana.

  1. Fabrizio Ventre

    Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.

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Commenti

  1. Avatar

    Grazie mille per questa analisi e approfondimento, sembrano tutti cambiamenti presi in un'ottica di premiare ancora di più i contenuti validi effettivamente per gli utenti, stiamo a vedere come si evolverà la cosa...

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  2. Avatar

    Ottimo articolo! aggiungerei inoltre la sempre più crescente aggiunta degli snippet in primo piano nelle serp.

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  3. Avatar

    Speriamo che google riesca a fare un bel po' di pulito riguardo a siti spam e a tutte le cordate di scambio link non naturali!

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  4. Avatar

    Grande articolo, mi è stato consigliato in rete. ho notato scossoni in rete anche io. non abbiamo capito ancora bene come funziona l'algoritmo, però condivido molti tuoi punti, anche quelli sulla velocitò di caricamento del sito. ho un sito molto lento che ha conquistato la prima posizione. però è stato costruito in ottica seo, con tutte le accortezze del caso dall'alberatura, al linguaggio, alla ux. ora lo rendo più veloce, ma l'obiettivo raggiunto mi soddisfa.

    gran bell'articolo

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