Come forse ben saprai, l'attività Seo è fatta soprattutto di ricerca e test al fine di individuare di volta in volta nuove metodologie e ampliare le possibili strategie da adottare per i diversi casi.
Purtroppo molti tecnici preferiscono attendere che qualcuno pubblichi informazioni utili, veritiere e verificate per evolvere le proprie metodologie affidandosi spesso al caso o peggio ancora a coloro che riportano o ripubblicano qualcosa per sentito dire.
Non esistono tecniche perfette o universalmente valide per tutti i casi, semplicemente perchè ogni settore, mercato, situazione, sito , pagina o contenuto fanno storia a se.
Nel lavoro di SEO da agenzia, dove si gestiscono situazioni passate spesso per mille e più mani, non si dispone di uno storico perfetto e bisogna quindi analizzare bene la situazione di partenza e iniziare ad operare laddove sappiamo che avremo risultati positivi.
Certo, un buon sito, un buon contenuto, un buon questo e quello aiuterebbero il posizionamento di qualunque sito ma la realtà è ben diversa e ci si trova a dover gestire progetti a volte quasi imposizionabili per come sono stati realizzati e sviluppati.
La capacità del SEO è quella di potersi adattare alle diverse situazioni portando comunque a cogliere risultati a prescindere dalla teoria ideale che, in 16 anni di lavoro, capita mediamente su 4 progetti su 100.
Il lavoro in agenzia è sostanzialmente diverso da quanto fatto per un progetto personale in quanto ci si ritrova a dover produrre un risultato in tempi relativamente brevi e dove si interviene con modalità e possibilità diverse a seconda dei contratti e dei budget messi a disposizione dal cliente.
Per me diventa cosi indispensabile potermi affidare ad una serie di azioni e pratiche che possano indicarmi fin da subito i possibili risultati in modo da poter individuare la migliore strategia possibile, contenendo tempi e costi .
Finalità della ricerca
Ho tentato di rispondere a due domande particolarmente sentite dagli addetti al settore ovvero:
1) Quali tecniche di link building funzionano e in quali modalità o situazioni?
2) Perso il riferimento del pagerank, quali valori tra i diversi oggi resi disponibili, sono da considerarsi al momento più affidabili in termini di valutazione?
A questa e altre domande ho tentato di trovarmi una risposta aggiornata. Dopo l'arrivo del nuovo Google Penguin, ho deciso di ripetere una serie di test effettuati nel passato per verificare vecchi e nuove metodologie di link building.
1) Directory: Inserire il proprio sito nelle directory funziona ancora?
Sono state a lungo una delle principali fonti di link building, anche per via della semplcità di azione e del fatto che fossero a portata di tutti. Per chi non fosse a conoscenza di questa pratica, consiste semplicemente nell'inserire il proprio sito all'interno di una directory verticale o generalista a seconda dei casi.
La più famosa di tutte è stata Dmoz, per lungo tempo asse portante delle strategie di Link Buidling in quanto, oltre ad avere all'epoca un Pagerank molto valido era duplicata sulla omonima Google Directory con relativo doppio link, trust e via dicendo.
Oggi ha ancora senso iscriversi nelle directory? Se si, con quali modalità? Come facciamo a capire quali directory passano effettivamente qualcosa in termini di link juice?
Per scoprirlo ho preso 5 domini praticamente privi di contenuto e backlink e 6 domini con qualche situazione pregressa di scarsa rilevanza e ho misurato l'effetto dei link dalle directory, valutando l'impatto de link nei siti in termini di spinta sul posizionamento, su indicizzazione e valutando quali metriche dovremmo analizzare per valutare l'impatto di una web directory sul nostro posizionamento.
Ho ripetuto poi lo stesso identico esperimento con altri domini con un minimo di attività passate per valutare da una parte l'effetto su domini nuovi, dall'altra su domini già minimamente rodati.
Chiaramente su questo test c'è un possibile margine di errore dovuto al fatto che è impossibile mantenere parametri perfettamente equivalenti.
Directory utilizzate con principali metriche
Ho individuato una serie di directory gratuite con una serie di parametri diversi in modo da poterne valutare gli effetti. Una menzione speciale a Dmoz.org in quanto, come forse saprete, una volta aggiunto il link lo stesso sarà disponibile nei mille e più cloni presenti in rete.
Modalità di misurazione e sperimentazione
Sono partito da 5 domini vuoti, ovvero privi di contenuti e ulteriori 6 domini con qualcosa già precedentemente pubblicato ai quali sono state aggiunge un totale di almeno 5 pagine con una struttura diretta di primo livello uguale per tutti.
I contenuti sono stati sviluppati su argomenti in linea con il dominio e la relativa parola chiave inclusa e su argomentazioni che potessero includere le diverse competitività delle parole chiave prese come indicatori di posizionamento.
Ogni sito è stato inserito nella stessa directory intervallando le segnalazioni in modo da appurare l'effettivo beneficio di ogni inserimento in termini di indicizzazione e posizionamento.
Questi due parametri sono stati utilizzati per valutare l'effettiva validità delle segnalazioni. L'effetto di indicizzazione misura se e come Google segue questo tipo di link mentre chiaramente l'analisi del posizionamento misura l'effettiva validità dei link ricevuti.
Le segnalazioni sono state effettuate con un set di descrizione differenziato per ogni segnalazione, evitando il copia incolla. Per mantenere una tipologia di link equivalente ho cercato di effettuare la segnalazione in categorie di pari livello in termini di struttura per non alterare il risultato finale.
Per analizzare il posizionamento sono stati creati 4 set di parole chiave per ogni dominio ognuna delle quali composta da 3 parole chiave ovvero:
Gruppo 1: Parole chiave ultra competitive;
Gruppo 2: Parole chiave a media alta competitività
Gruppo 3: Parole chiave a bassa competitività /long tail
Gruppo 4: Parole chiave non incentrate sull'argomento principale
Questo set di dati ha permesso di valutare i diversi apporti positivi o negativi nei vari siti.
2) Article Marketing e Guest Post, Funzionano solo se ...
L'article marketing non ha mai avuto un peso rilevante diversamente dal guest posting non tanto per un problema di metodo, quanto per un problema mentale nel chi gestisce questo tipo di siti. Ultimamente anche il guest posting sta assumendo connotati di inutilità totale perchè si fatica ancora oggi a comprendere come andrebbero gestiti i blog per guest posting.
Questo tipo di azioni hanno ancora oggi un peso specifico ma a condizioni particolari altrimenti si rischia di sprecare tempo, risorse e produrre addirittura effetti contrari a quelli sperati.
Ho fatto diversi test investendo qualche centinaio di euro per dominio nell'acquisto di Guest Post per valutare quali parametri e quali metriche ha senso oggi prendere in considerazione prima di acquistare un guest post (o investire tempo nel scriverlo).
Alcuni guest sono stati indirizzati verso l'homepage del dominio mentre su altri ho effettuato attività di deep linking per valutare l'effetto di funzionamento dei due link.
Modalità di link:
4 link in homepage + 4 link in pagina interna
Modalità di misurazione e sperimentazione
Questo test è stato condotto utilizzando diversi siti che ospitano guest post cercando di utilizzare siti con diversi parametri di riferimento. In totale sono stati acquistati e gestiti 18 guest post, con parametri omogenei a blocchi di 3.
Risultati e considerazioni
3) Co-Citazioni con link nascosto
Ho testato una nuova modalità di link sfruttando la sintassi del codice Html relativo alle citazioni. Mi riferisco in particolare al tag Citation che prevede come sintassi < q cite=URL > < /q >.
Sono una delle novità introdotte dall'html a partire dalla versione 4.1 ma sono state ulteriormente rivoluzionate (e standardizzate) nel nuovo html 5.
Quel link invisibile, come sarà interpretato da Google? Che peso ha in ottica Seo ?
Ho provato diverse modalità di citazione per testare anche l'impatto di questo contenuto duplicato in ottica di offuscamento del contenuto agli occhi di Google e nello specifico di Panda.
Modalità di misurazione e sperimentazione
Anche in questo caso, nel tentativo di analizzare il rapporto indicizzazione > posizionamento, ho tentato di raggruppare le pagine ospitanti per parametri omogenei. Questo ha permesso di analizzare in che modalità questi link hanno effetto in termini di posizionamento.
4) Co-citazioni con link in modalità testuale
Un pò simile al precedente punto, con la differenza che il link era stampato a testo e non linkato. Si tratta della classica citazione da comunicato stampa dove si utilizza per esempio "Seotopic (www.seotopic.com) ha pubblicato una nuovo post". Questo genere di link spesso nascono per via di editor che bloccano la creazione di link esterni o semplicemente per via del copia - incolla e della pigrizia dei redattori di siti web e blog.
Quanto pesano le citazioni? Google ne tiene conto al pari di altri link? Sono una tecnica valida o vanno usate in accoppiata ad altre situazioni?
Nei 7 domini sono state aggiunte pagine non collegate al sito e raggiungibili unicamente dalle cocitazioni con link non visibile ma presente nel codice html.
Modalità di misurazione e sperimentazione
L'intendo di questo test ha un duplice scopo ovvero valutare se le pagine vengono effettivamente aggiunte all'indice in primis, e se le stesse hanno in qualche modo effetti di posizionamento derivante dal link.
La modalità operativa è rimasta invariata al caso precedente.
5) Footer Link
Gioie e dolari di una vita, i footer link sono stati tra i primi ad essere declassati da Google e non c'è aggiornamento di Penguin che declassi ulteriormente questa tipologia di link. La logica è semplice: ciò che è meno visibile, è meno importante e quindi da qui il resto dell'equazione.
Sull'importanza del posizionamento del link avevo scritto in passato un post: Test: Come la posizione di un Link influenza il Posizionamento , dal quale poi avevo ricavato alcune interessanti scoperte con il post successivo "I link non sono tutti uguali"
Con l'evoluzione e la diffusione del responsive, il concetto di footer (e un pò tutte le aree del sito) ha subito in qualche modo un cambio di logica in quanto è sempre più complesso stabilire con certezza dove e come appariranno determinati blocchi del sito.
Dopo questa premessa, sappiate che non tutto è andato perduto. Ci sono ancora escamotage e soluzioni per ovviare a questo problema rivitalizzando l'effetto del footer in ottica di linkbuiding.
Modalità di misurazione e sperimentazione
Per valutare l'effetto dei footer link, sono state aggiunge pagine scollegate dal sito e linkate unicamente dal footer di altri siti per valutare l'effetto di questo tipo di link. I domini interessati al test sono stati 3 .
Questo test ha mostrato risultati ambigui e per tanto ho deciso di ripeterlo nuovamente.
6) Link inserito in immagine
I link in immagine sono stati spesso evitati in quanto in passato non erano molto ben digeriti da Google. Solo recentemente, da un paio di anni, i link in immagine hanno iniziato ad avere un certo interesse per via anche dei problemi di UX e UI connessi con il responsive.
E oggi? Quanto sono stabili e affidabili i link in immagini ? Conviene utilizzarli?
7) Link inserito nel contenuto della pagina
Sicuramente ancora oggi la migliore forma di linkare ed ottenere link. Tuttavia Google si è fatto furbo e riesce a individuare link sospetti anche laddove una volta si poteva stare molto tranquilli.
Nel 2017, linkeremo ancora le anchor text? Meglio linkare frasi a tema o call to action? Quale differenza esiste tra linkare una keyword o una semplice call to action ?
8) Link inserito in sidebar
I link in sidebar, i classici blogroll, sono stati spesso tema di confronto in ambito Seo tra chi li considerava ottimi e funzionali e chi invece potenziale forma di penalizzazione. Negli ultimi anni si è passati dal sidebar globale, ovvero il classico link inserito nel tema e ripetuto in tutte le pagine, a quello limitato alla homepage o ad una pagina specifica.
In passato ci si poteva affidare al pagerank della pagina per valutare in maniera abbastanza precisa, l'utilità o il valore di un determinato link. Oggi questa certezza è sparita e dobbiamo affidarci a metriche indirette o analisi complicate.
Che peso hanno oggi i link dalle sidebar? Convengono ancora? Che parametri dobbiamo stabilire per valutare quanto vale e se vale un link in sidebar?
Per analizzare l'effetto sideber sono stati linkate 3 pagine da 3 domini diversi, ognuno dei quali costituito da circa 100 pagine indicizzate, fornendo di fatto circa 100 link diretti verso la stessa pagina.
9 ) Scambio link diretto
Lo scambio link è ancora una delle pratiche diffuse seppur in via di abbandono. La paura e il timore che Google possa accorgersi di uno scambio link reciproco ha portato al blocco di qualunque possibile attività di linkaggio esterno, anche quelle ritenute sacrosante.
Scambiare link serve ancora? Nella nuova era di Google Penguin, come si comporterà Google?
Per simulare l'effetto dello scambio link sono state create 7 pagine, una per dominio, con contenuti non propriamente a tema del dominio ospitante ma in linea con il dominio linkato.
L'analisi mirava ad analizzare se lo scambio link ha effetti positivi e, in questo caso, valutare l'effetto diretto e indiretto del link.
Modalità di misurazione e sperimentazione
Sono state linkate pagine attraverso un classico scambio link A verso B e viceversa. L'impatto sul posizionamento mostrerà se questa pratica ha un effetto positivo, moltiplicatore o addirittura invece un risultato negativo.
10) Link da spam web
Con il nuovo Penguin, i link spam dovrebbero essere semplicemente ignorati e non produrre più effetti negativi. Ma sarà cosi davvero?
Ho provato a "link - suicidarmi" per capire la differenza tra teoria e pratica, per valutare come si comporta Google di fronte sia a massicci attacchi di link spam sia a quelli più moderati e tipici della linkbuilding fatta male.
Il report completo
A distanza di 12 mesi dal suo ultimo aggiornamento, ho deciso di renderlo pubblico e scaricabile gratuitamente (salvo fatto il divieto di ripubblicarlo, modificarlo o rivenderlo).
Report PDF : Clicca qui per scaricarlo
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.